CUT HOUSE

ABITAZIONE MONOFAMILIARE – MONTICELLI BRUSATI (BS)

DATI DIMENSIONALI: SUPERFICIE LOTTO 420MQ – SUPERFICIE NETTA COSTRUITA 240MQ
CRONOLOGIA: PROGETTO 2010, REALIZZAZIONE 2011-2012
 
Le ridotte dimensioni del lotto (400 mq) e la perfetta forma rettangolare dello stesso ci hanno dato la possibilità di utilizzare forme geometriche pure per l’impianto planimetrico dell’abitazione ubicata in una piccola cittadina della provincia Bresciana.
Ne deriva una forma volumetrica primitiva disegnata dalle esigenze del contesto e dalle funzioni degli spazi interni. Le finestre che sembrano ricavate con un cutter che fende fogli di carta bianchi lasciano entrare porzioni di luce naturale.
Lo stesso cutter asporta altre porzioni di “carta” generando una depressione volumetrica in grado di generare spazi-soglia tra interno ed esterno in grado di attrarre luce e colore a favore vivere quotidiano.
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La stretta relazione tra progetto e luogo si traduce in un sottile e insinuante atto di “appropriazione” da parte del manufatto architettonico nei confronti del luogo, della sua realtà fisica, della luce e del colore.
Tale approccio è tutto giocato in un sottile rapporto tra impulso creativo e riflessione razionale, raggiunge il suo esito attraverso un processo di elaborazione formale volto a liberare l’energia nascosta nelle pieghe della topografia del contesto.

L’unità abitativa è composta da due semi-volumi leggermente ruotati, i lati che si fronteggiano sono totalmente vetrati. I due corpi di fabbrica ospitano rispettivamente la zona giorno (soggiorno, cucina, bagno ospiti) e la zona notte (camera principale con bagno privato, tre camere matrimoniali, bagno).

Unico collegamento tra le due ali e il piano interrato è un volume totalmente vetrato che, oltre a ospitare le scale che conducono ai locali sottostanti, agisce come un hub di luce e calore per il fabbisogno energetico del manufatto.
Questo tipo di configurazione spaziale offre una protezione visiva verso la pubblica viabilità concedendo comunque al “bucolico” contesto di rendersi co-protagonista della vita quotidiana.

La necessità di coerenza con la scelta formale e il bisogno di un segno forte strutturale per le parti vetrate ci ha portato a preferire un serramento strutturale alla facciata continua. Tale elemento dialoga con i pilastri metallici della zona giorno e dell’area porticata creando una continuità lessicale tra gli elementi strutturali.

Si definisce in questo modo una scacchiera volutamente irregolare in cui tutte le specchiature assumono lo stesso grado di protagonismo.
La semplicità formale è il fil rouge che sta alla base del percorso progettuale della Hut Cut House.

Tale principio è stato rispettato anche per la progettazione degli spazi interni.
Il bisogno di volumi puri, esaltati dal colore bianco, ha fortemente orientato la scelte delle porte interne che devano essere metafora del paramento, campiture geometriche create da linee tese.